Il centro somministrazioni nel capoluogo è stato preso d’assalto. dopo i due giorni di chiusura natalizia. D’Alberto: “Servono altri punti”
TERAMO – Alla ripresa dell’attività di somministrazione dei vaccini è stata una mattinata infernale quella vissuta dai teramani prenotati per la somministrazione delle dosi anti Covid 19. All’hub vaccinale del Parco della Scienza le già note problematiche sono state ingigantite dall’alto numero di persone convocate o che si sono presentate senza prenotazione.
Alla fine c’è stato chi ha atteso fino a due ore e mezzo in fila prima di potersi vaccinare e la coda di persone ha fatto il giro del complesso direzionale nel quartiere Gammarana e anche oltre l’ingresso al Parco della Scienza. C’è stato chi l’ha presa con filosofia, chi ha letto libri, chi ha aspettato più o meno pazientemente. Sta di fatto che per l’intera mattinata la situazione è stata quella testimoniata dalle foto e dal servizio video: il riflesso sulla circolazione stradale nell’area è stata forse peggiore. L’ingorgo di auto, favorito anche dalla chiusura del vicino passaggio a livello per l’immissione su viale Crispi, ha raggiunto punte da grande nervosismo, fino a paralizzare la distante via Firenze, unica arteria di immissione da via Po verso l’ex area Gavini che ospita il Parco della Scienza.
Anche il sindaco è intervenuto sul problema, invitando la Asl ha intensificare le aperture di hub vaccinali, soprattutto in un momento storico in cui si sta spingendo molto sul completamento del ciclo vaccinale e si sta aprendo alle vaccinazioni dei più piccoli.